Cos'è
Venerdì 9 agosto la città di Jesolo accoglie l'autrice, in Piazza Milano alle ore 21.00, per la presentazione del libro "La casa delle orfane bianche".
Motivazione della giuria: - A “La casa delle orfane bianche” il Premio Campiello Opera Prima 2024 riconosce originalità di linguaggio, di drammaturgia, di impianto e di tema. Tre donne che per occuparsi delle madri invecchiate - di cui sono “orfane” da sempre - si ritirano in una casa di paese e danno vita a un microcosmo paradossale abitato da badanti, da suore e da toni surreali che reinventano una delle questioni più rimosse della contemporaneità, vale a dire l’accudimento dei genitori anziani. -
Modera l'incontro Fabrizio Cibin.
In caso di maltempo la manifestazione è rinviata a data da destinarsi
IL LIBRO
La casa delle orfane bianche
Per aiutarsi reciprocamente tre donne di mezz’età decidono di ritirarsi in una casa di paese con le rispettive anziane madri, bisognose di assistenza. La convivenza, sulla carta, è un incastro perfetto: cosa c’è di meglio della rusticità dei bei tempi andati per dividere spese, pensieri, incombenze, e magari risanare quel legame intimo tra madre e figlia, di accudimento e amore, che al momento è invertito? Ma il nido si mostra assai presto per quello che è: un covo di immaturità, risentimento, egocentrismo e disperazione che sfocia in un tragicomico delirio collettivo: la casa si rivolta contro le inquiline e il loro desiderio, soffocandole tra immondizie, un cane infido e l’odore nauseabondo di una papera guasta. La situazione precipita quando arriva nella casa, teoricamente come badante, una suora fasulla e inferma, che si piazza in poltrona e pretende d’essere servita e riverita. Lo scompiglio che ne segue getta le protagoniste nello sconforto totale finché, come in ogni dramma che si rispetti, esse saranno costrette a smascherarsi, e a dichiararsi orfane bianche.
L'AUTRICE
Fiammetta Palpati è nata a Roma nel 1965. Si è laureata in Letteratura comparata all'università della Sapienza e ha lungamente lavorato nell'Istituto dei ciechi di S. Alessio. Attualmente insegna nella Bottega di narrazione per la quale cura, in modo particolare, i laboratori di scrittura e paesaggio. Vive nella campagna umbra, ad Amelia. Ha un marito, due figli, due gatti, un cane e un numero variabile di galline ovaiole.
IL PREMIO
la Fondazione il Campiello istituisce nel 2004 il Premio Campiello Opera Prima.
Il riconoscimento attribuito ad uno scrittore per il suo esordio letterario.
Il vincitore è scelto dalla stessa giuria di letterati che assegna il Premio Campiello.
Il Premio Campiello negli anni ha segnalato all’attenzione del grande pubblico numerosi autori e romanzi che hanno segnato la storia della letteratura italiana.
Oggi il Premio è ritenuto uno tra i più prestigiosi d'Italia e tra i più importanti nel panorama editoriale italiano.
Sostenuto da Confindustria Veneto, è un canale con il quale si intende promuovere la narrativa italiana, incentivare e diffondere il piacere per la lettura.
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