Richiesta di A.U.A. per acque reflue depurate assimilate o assimilabili alle domestiche che scaricano in corpo recettore diverso dalla pubblica fognatura

  • Servizio attivo

I titolari esercitanti attività di impresa che scaricano acque reflue assimilate o assimilabili alle domestiche da recapitare in corpi recettori diversi dalla pubblica fognatura, sono soggetti ad A.U.A.

A chi è rivolto

La disciplina sull’AUA si applica a tutte le imprese, oltre che agli impianti non soggetti alle disposizioni in materia di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA).

Descrizione

L'autorizzazione ad immetterle, previo idoneo trattamento, in acque superficiali o negli strati superficiali del suolo, deve essere richiesta al comune a seguito del trasmissione dell’istanza tramite S.U.A.P.

Con il termine “AUA” si intende l'“Autorizzazione Unica Ambientale”, una specifica forma di autorizzazione introdotta dal D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59 (in vigore dal 13 giugno 2013) per semplificare gli adempimenti amministrativi ambientali e rilasciata dallo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP).

Devono dotarsi dell’A.U.A. tutte le imprese che, indipendentemente dalla loro dimensione (piccole, medie o grandi), non sono soggette ad Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) ed hanno la necessità di ottenere almeno uno dei titoli autorizzativi indicati dall’art. 3, comma 1, del d.P.R. n. 59 del 2013.

 

Ai fini della disciplina degli scarichi e delle autorizzazioni, sono assimilate alle acque reflue domestiche quelle acque che presentano caratteristiche equivalenti alle acque reflue domestiche ossia acque reflue provenienti da insediamenti di tipo residenziale e da servizi derivanti prevalentemente dal metabolismo umano e da attività domestiche (servizi igienici/bagni/cucine/lavanderie).

Come fare

La domanda di AUA deve essere presentata dal richiedente al SUAP come primo rilascio, alla scadenza del primo titolo abilitativo conseguito nonché in caso di rinnovo o aggiornamento di uno dei titoli di cui si è in possesso.

Cosa serve

Per accedere al servizio occorre essere in possesso delle credenziali Spid (Sistema pubblico di identità digitale), Cie (Carta di identità elettronica), Cns (Carta nazionale dei servizi) o eIDAS (electronic IDentification, Authentication and trust Services).

L’istanza deve contenere:

  • estratto di mappa catastale;
  • planimetria scala 1:200 dell'insediamento con indicato lo schema fognario ed il pozzetto di ispezione terminale;
  • dichiarazione di un tecnico abilitato, regolarmente iscritto all'Albo professionale, comprovante che le indicazioni progettuali corrispondono allo stato di fatto e alla normativa vigente;
  • relazione tecnica che descrive l’impianto e le strutture discarico;
  • la dichiarazione di conformità delle opere fognarie al progetto edilizio presentato, intestata alla ditta richiedente;
  • in caso di sub irrigazione: dichiarazione che l’impianto di subirrigazione sarà collocato in modo che tra la trincea con condotte disperdenti della rete di sub-irrigazione e le condotte di distribuzione destinate al servizio d’acqua potabile, vi sia una distanza minima di 30 metri (ai sensi della Delibera del Comitato Interministeriale del 04.02.77, allegato 5, punto 5) e che i reflui non andranno ad interessare in alcun modo le reti gestite dal gestore, vi sia una distanza tra la falda e il fondo della trincea≥1 mt, vi sia una distanza ≥ 200 mt dal punto di captazione di eventuali acque superficiali o sotterranee destinate al consumo umano;
  • in caso di scarico di acque reflue depurate su corpo idrico superficiale è necessario acquisire il nulla osta dell’ente gestore;
  • procura scritta con allegata fotocopia del documento di riconoscimento del titolare lo scarico.

Cosa si ottiene

L’Autorizzazione allo scarico extra fognario di acque reflue depurate assimilabili o assimilate alle domestiche.

Tempi e scadenze

L’AUA dura 15 anni dal rilascio. Il rinnovo deve essere richiesto almeno 6 mesi prima della scadenza, presentando la relativa domanda al SUAP: solo nel caso in cui non sia cambiato nulla il gestore potrà fare riferimento a quanto già depositato. Le tempistiche e le modalità procedurali sono uguali a quelle previste per il primo ottenimento dell’AUA. L'autorizzazione decade nel caso in cui la zona sia successivamente servita da rete fognaria comunale.

Il gestore che intende effettuare una modifica sostanziale, presenta una nuova domanda di autorizzazione ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 4 del D.P.R. 59/2013.

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Uffici che erogano il servizio

Ambiente

Via Sant'Antonio 11 - Jesolo (VE), 30016

Condizioni di servizio

Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.

Contatti

Unità organizzativa responsabile

Ambiente

Via Sant'Antonio 11 - Jesolo (VE), 30016
Argomenti:

Costi

Per il rilascio dell'autorizzazione è necessario presentare:

  1. la ricevuta del versamento effettuato attraverso PagoPA (che verrà trasmesso con l’avvio al procedimento dell’unità operativa Ambiente) per i seguenti importi:
    • diritti di segreteria € 0,55
    • diritti di stampato € 0,20
    • costi d'ufficio € 100,00
  2. n. 02 marche da bollo da Euro 16,00: se acquistate dai rivenditori autorizzati o direttamente dal sito dell'Agenzia delle Entrate, devono essere apposte sulla dichiarazione sostitutiva per l'annullamento delle stesse e trasmesse insieme alla documentazione allegata all'istanza di AUA.

 

Importante

Per il versamento dei diritti viene rilasciata apposito avviso attraverso il portale SUAP dopo che si è trasmessa l’istanza.

Procedure collegate all'esito

L'autorizzazione viene rilasciata entro il termine di 90 giorni dalla data di presentazione della domanda attraverso il portale SUAP.

Ulteriori informazioni

Se viene attivato uno scarico senza autorizzazione, le sanzioni sono stabilite da ART. 19 – Sanzioni del regolamento comunale.

Normativa di riferimento

  • Norme Tecniche di attuazione del PTA (Piano Tutela Acque)
  • D.P.R. 13/03/2013 n. 59
  • Normativa Statale: D.Lgs. 3 aprile 2006, n.152 e s.m.i.
  • Normativa Regionale: L.R. 16 aprile 1985, n.33;
  • Piano Regionale di Risanamento delle Acque D.C.R. 1 settembre 1989, n. 962;
  • Normativa Comunale: Regolamento - D.C.C. n.233 del 21 dicembre 1999.

Link utili

Copertura geografica

Tutta l'area comunale

Ultimo aggiornamento: 27/09/2024, 12:11

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