L'autorizzazione ad immetterle, previo idoneo trattamento, in acque superficiali o negli strati superficiali del suolo, deve essere richiesta al comune a seguito del trasmissione dell’istanza tramite S.U.A.P.
Con il termine “AUA” si intende l'“Autorizzazione Unica Ambientale”, una specifica forma di autorizzazione introdotta dal D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59 (in vigore dal 13 giugno 2013) per semplificare gli adempimenti amministrativi ambientali e rilasciata dallo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP).
Devono dotarsi dell’A.U.A. tutte le imprese che, indipendentemente dalla loro dimensione (piccole, medie o grandi), non sono soggette ad Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) ed hanno la necessità di ottenere almeno uno dei titoli autorizzativi indicati dall’art. 3, comma 1, del d.P.R. n. 59 del 2013.
Ai fini della disciplina degli scarichi e delle autorizzazioni, sono assimilate alle acque reflue domestiche quelle acque che presentano caratteristiche equivalenti alle acque reflue domestiche ossia acque reflue provenienti da insediamenti di tipo residenziale e da servizi derivanti prevalentemente dal metabolismo umano e da attività domestiche (servizi igienici/bagni/cucine/lavanderie).