Fondo sostegno affitti
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Servizio non attivoSi informa che la Regione del Veneto, unità operativa Edilizia, ha trasmesso comunicazione con la quale si porta a conoscenza del fatto che per l’anno 2024, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti non ha destinato risorse al finanziamento della Legge n. 431/1998, art. 11, Fondo per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione. Pertanto per il 2024 la Regione del Veneto, UO Edilizia non ha provveduto ad attivare il relativo procedimento.
L'articolo 11 della Legge 431 del 1998 ha istituito il "Fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione" al fine di assicurare un sostegno economico alle famiglie per il pagamento del canone di locazione.
A chi è rivolto
Tutti i cittadini residenti a Jesolo.
Descrizione
In base alle risorse messe a disposizione da pare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e della Regione del Veneto, seguendo un cronoprogramma stabilito dalla Regione stessa, il Comune di Jesolo pubblica un bando per assegnare contributi economici per il pagamento del canone di affitto della propria abitazione. Tali contributi sono assegnati dalla Regione del Veneto in base alla ripartizione annuale del “Fondo Nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, di cui all’art. 11 Legge 431/98”.
Il contratto di affitto, regolarmente registrato, deve riferirsi ad alloggi che si trovano nella Regione del Veneto e occupati, nell’anno per il quale si chiede il contributo, dal richiedente e dai componenti il nucleo familiare, a titolo di residenza principale o esclusiva. È ammessa un’unica richiesta cumulativa di contributo, anche per più contratti di locazione, nel caso si sia cambiato alloggio nel corso dell’anno per il quale si chiede il contributo affitto. Non è ammessa la presentazione di più di una richiesta di contributo da parte di componenti lo stesso nucleo familiare per lo stesso periodo di riferimento.
Può partecipare al bando e ha diritto a richiedere il contributo per il proprio nucleo familiare il conduttore (locatario, erede, assegnatario dell’alloggio per sentenza di separazione) che, alla data di presentazione della domanda:
1. Requisiti:
- Sia residente nel Comune di Jesolo;
- Occupi e abbia occupato, nell’anno previsto dal bando, un alloggio a titolo di residenza principale o esclusiva, per effetto di contratto di locazione regolarmente registrato ai sensi dell’art. 11 commi 1 e 2 della legge n. 431/98;
- Presenti una attestazione ISEE ordinaria in corso di validità (D.P.C.M. 159/2013 e successive integrazioni e variazioni) da cui risulti un ISEE non superiore all’importo previsto dalla Regione;
- I canoni siano relativi ad alloggi di categoria catastale A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7 e A/11;
- Se il richiedente è cittadino extracomunitario, il possesso di: permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo; Carta Blu UE; permesso di soggiorno in corso di validità oppure istanza di rinnovo entro i termini prescritti e non ricorrano le condizioni previste dall’art. 5 commi 5, 5-bis e 5-ter del d.lgs. 25 luglio 1998 n. 286 e successive modifiche e integrazioni.
- Se cittadino non italiano (comunitario o extracomunitario), non essere destinatario di provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale;
- Non aver riportato una o più condanne per delitti non colposi puniti con sentenza passata in giudicato come previsto dalla L.R. 16/2018.
2. Esclusioni: sono esclusi i nuclei familiari:
- titolari al momento di presentazione della domanda di diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione:
- su alloggi o parti di essi, ovunque ubicati, la cui somma dei valori catastali ai fini Irpef rapportati alle rispettive quote di possesso sia superiore a € 27.239,16;
oppure - qualora la quota dei diritti complessivi su singolo alloggio, ottenuta sommando quelli dei componenti del nucleo familiare sia pari o superiore al 50%.
In entrambi i casi sono esclusi dal computo gli alloggi di proprietà che, per disposizione dell’autorità giudiziaria, sono dati in godimento al coniuge separato o nel caso in cui l’usufrutto o il diritto di abitazione sono assegnati al genitore superstite.
- su alloggi o parti di essi, ovunque ubicati, la cui somma dei valori catastali ai fini Irpef rapportati alle rispettive quote di possesso sia superiore a € 27.239,16;
- Qualora il contratto di locazione sia stato stipulato tra parenti e affini entro il secondo grado;
- Il cui canone annuo incida sull’ISEfsa in misura inferiore al 16% e l’ISEEfsa sia superiore a 10.000,00;
- Il cui canone annuo incida sull’ISEfsa in misura superiore al 70% fatta eccezione per i casi per i quali sia stata accertata da parte del servizio sociale del Comune, la necessità di tutela (e segnalati dal servizio alla Regione mediante apposita funzione).;
- Il cui canone annuo superi il 200% del valore dell’affitto medio ricavato dalle domande, idonee per situazione economica, presentate nel Comune (vedi calcolo e esclusioni al successivo punto 5.C del bando);
- Qualora l’alloggio abbia una superfice netta che superi del 200% la superfice ammessa (vedi calcolo e esclusioni al punto 5.D del bando);
- Assegnatari, sia al momento della domanda che nell’anno di riferimento del bando, di alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà dell’Ater, del Comune o di altri Enti il cui canone è determinato in funzione del reddito o della situazione economica familiare;
- Il cui canone sostenibile sia superiore al canone integrato (vedi punto 5.A del bando).Altri vincoli e limiti:
- In caso di coabitazione di più nuclei familiari nello stesso alloggio, al fine del calcolo del contributo, il canone e le spese sono considerati al 50%;
- La domanda è ammissibile per il numero di mesi, nell’anno di riferimento del bando, per i quali:
- Erano soddisfatti i requisiti elencati ai punti 1.2. e 1.4.;
- Non ricorrevano i motivi di esclusione indicati al punto 2.
- Non è possibile presentare o compilare la domanda per i canoni previsti dal bando nel caso sia stata inoltrata richiesta di contributo, per lo stesso anno, in altra Regione.
- Qualora un componente del nucleo familiare, individuato dal proprio codice fiscale, compaia in più domande queste saranno escluse. Ai fini dell’individuazione delle domande doppie non si considerano eventuali soggetti inclusi nel nucleo ISEE come “componente aggiuntivo” (allegato 2 DPCM 159/2013).
Come fare
Le domande possono essere inoltrate con le seguenti modalità:
- Richiesta online: La Regione ha stabilito la possibilità per i richiedenti di presentare domanda in modo autonomo, tramite smartphone, tablet o Personal Computer accedendo all’indirizzo web: https://veneto.welfaregov.it/landing_pages/fsa22/index.html con scadenze da determinarsi, seguendo le indicazioni ivi riportate. Per ottenere supporto, tassativamente per questioni non trattate nella documentazione presente sul sito, rivolgersi telefonicamente o via mail ai servizi sociali ai seguenti riferimenti: e-mail: politiche.sociali@comune.jesolo.ve.it; tel. 0421 359189/359188/359179 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17.30
- Richiesta tramite i CAF: Tra il Comune di Jesolo e alcuni Centri per l’Assistenza Fiscale presenti sul territorio è attiva una convenzione per la raccolta delle domande Fondo Sostegno Affitti. Pertanto per l’assistenza alla compilazione e la trasmissione della domanda i richiedenti possono rivolgersi ai seguenti CAF:
- CAF CGN SPA – Piazzetta Jesolo 15, 0421 952368 – martedì e venerdì 8.30 –12.30;
- CAF ALAR IMPRESA SRL – Via A. Garibaldi 3 0421 952858 - venerdì 9.30 –12.30 e 14.30-17.30;
- CAF CONFCONTRIBUENTI SRL – Via A. Garibaldi 3 0421 952858 – venerdì 9.30 –12.30 e 14.30 –17.30;
- CAF UIL – Largo Centro Commerciale 44 – 389 9216474 da lunedì a giovedì 10.00 – 13.00 e 15.30 – 19.30.
Cosa serve
Nessuna documentazione deve essere allegata alla domanda trattandosi di autocertificazione ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000. Per evitare errori nella compilazione e le conseguenti sanzioni civili e penali è opportuno che il richiedente abbia con sé al momento della compilazione della domanda per il tramite del CAF, la seguente documentazione:
- Contratto/i di locazione registrato/i da quale si ricavi categoria catastale e superficie dell’alloggio;
- Bollettini dei canoni e delle spese condominiali e di riscaldamento corrisposti nell’anno di riferimento del bando;
- Se extracomunitario, permesso o carta di soggiorno o ricevuta della richiesta di rinnovo;
- Dichiarazione dei redditi per l’anno di riferimento del bando (per individuare le eventuali detrazioni);
- Eventuale attestazione dei contributi per la locazione percepiti dal Comune o altri Enti nell’anno di riferimento del bando. Chi ne fosse sprovvisto deve farne richiesta all’Ente erogatore.
Si ricorda che è obbligatorio aver presentato una dichiarazione sostitutiva ai fini rilascio attestazione ISEE in corso di validità e che i soggetti indicati in tale attestazione corrispondano a quelli che attualmente compongono il nucleo familiare. Chi non ne fosse in possesso può presentarla entro il giorno di scadenza del bando.
Si consiglia di prendere visione del modulo di domanda.
Cosa si ottiene
Contributo finalizzato al pagamento del canone di locazione.
Tempi e scadenze
I tempi e le scadenze sono decisi dalla Regione del Veneto in base a cronoprogramma approvato dall’Unità Operativa Edilizia.
Accedi al servizio
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Condizioni di servizio
Contatti
Unità organizzativa responsabile
Procedure collegate all'esito
Sulle istanze potranno essere effettuati controlli ai sensi dell’art. 71 del d.P.R. Del 28/12/2000, n. 445, in base a quanto stabilito dalle “Linee di indirizzo agli uffici comunali per il controllo delle autocertificazioni/dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà e l’acquisizione d’ufficio dei dati, e per il rilascio dei certificati.” approvate con deliberazione di Giunta del Comune di Jesolo n. 50 del 05/03/2013.
La Regione del Veneto comunica ai comuni l’esito del riparto del Fondo sulla base del Fabbisogno raccolto per ogni singolo comune, ammettendo ed escludendo i richiedenti al riparto ed assegnando il contributo in base ai requisiti previsti dal bando. Il comune è responsabile delle istruttorie e del controllo delle istanze e procede con la liquidazione agli aventi diritto a seguito trasmissione delle risorse trasmesse dalla Regione.
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