Urbanistica, il consiglio approva la variante al piano degli interventi

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Il sindaco: “Uno strumento che riscrive le regole dello sviluppo cittadino”

Data pubblicazione:

24 Aprile 2025

Data scadenza:

24 Aprile 2025

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Il Consiglio comunale di Jesolo ha approvato nella seduta di ieri, mercoledì 23 aprile, la variante generale 14 al Piano degli interventi. La proposta è stata accolta al termine della trattazione di ciascuna osservazione protocollata agli uffici da parte di imprese e cittadini nei mesi scorsi, per un totale di 215 rilievi.

 

Come illustrato dal sindaco Christofer De Zotti in apertura di trattazione, la variante approvata rappresenta “uno strumento urbanistico che riscrive le regole dello sviluppo e del governo del territorio della Città di Jesolo, dopo ben 3 anni di lavoro degli uffici”.
La nuova variante introduce regole chiare e precise per le altezze, le distanze e le densità, al fine di eliminare contenziosi e interpretazioni confuse, ma soprattutto rendere ordinato lo sviluppo di Jesolo, promuovendo un minor utilizzo di suolo e l’apertura degli spazi a terra, delle strade, degli accessi al mare, nonché la rigenerazione degli immobili e degli spazi pubblici, la sostenibilità e la vivibilità urbana. Il nuovo strumento tutela inoltre le due finestre a mare di via Altinate che non potranno essere edificate in seguito all’introduzione di speciali vincoli. Lo stesso strumento introduce poi la possibilità di creare dei chioschi lungo le piste ciclabili anche in aree agricole con l’obiettivo di creare nuovi servizi e opportunità d’impresa. Sempre nelle aree agricole sarà possibile realizzare anche pensioni canine e dog agility.

 

“Abbiamo identificato nuove opportunità per la casa per gli jesolani attraverso nuove zone di edificazione diffusa in via Correr, Ca’ Gamba, Roma sinistra, Colombo, Rusti e attraverso norme per il recupero degli ex annessi rustici – riprende il primo cittadino -: spingeremo molto affinché siano utilizzate per finalità prettamente residenziali, anche con riferimento ai prezzi di vendita. Abbiamo riconvertito ad agricole aree per oltre 100 ettari che non saranno quindi più edificabili. Il territorio è una risorsa fondamentale e non rinnovabile, quindi non possiamo pensare di espanderci all’infinito. Abbiamo altresì messo una scadenza entro la quale avviare le attività per altre aree identificate come edificabili dal piano regolatore trascorsa, la quale torneranno anch’esse agricole”.

 

La variante, infine, interviene sulle regole per l’utilizzo dei crediti edilizi al fine di promuovere la ripulitura dei manufatti incongrui e degradati nelle aree agricole e incentivare la rinaturalizzazione degli ambiti agricoli e definisce strumenti flessibili e agevolazioni per la riqualificazione delle strutture ricettive alberghiere.
“Un ringraziamento voglio rivolgerlo in primo luogo agli uffici impegnati nello sviluppo di questo lavoro – ha concluso il sindaco De Zotti – e allo studio studio Proteco Engineering, con l’architetto Francesco Finotto, per averi accompagnato nel percorso”.

Ultimo aggiornamento: 24/04/2025, 12:03

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