Descrizione
Il Consiglio di Stato ha rigettato totalmente il ricorso di Immobiliare Villa Elena condannando i ricorrenti al pagamento delle spese. Il sindaco De Zotti: "Confermata ancora una volta la bontà dell'operato dell'ente"
26 luglio 2024
La IV^ Sezione del Consiglio di Stato ha dichiarato inammissibile l'appello proposto da Immobiliare Villa Elena, condannando i ricorrenti al pagamento delle spese legali.
La società aveva proposto un ricorso per revocazione contro la sentenza emessa dalla medesima sezione del Consiglio di Stato nel dicembre 2023, che respingeva la sua richiesta di annullamento del decreto 42 bis (acquisizione dell'area al patrimonio dell'ente "per scopi di pubblica utilità") emesso dall'ente nel maggio 2022 e delle ordinanze di divieto per l'attività svolta da privati sull'area in oggetto (somministrazione di alimenti e bevande e autorimessa a pagamento). Tale ricorso era stato presentato per impugnare una precedente sentenza del Tribunale amministrativo regionale che, nell'aprile 2023, respingeva un'istanza contenente le medesime contestazioni.
Esaminate le ragioni presentate dalla società, la Corte ha dichiarato "inammissibile per una pluralità di ragioni" l'ulteriore ricorso, confermando ancora una volta la corretta impostazione dell'operato dell'ente, dei procedimenti e degli atti emessi.
"Per l'ennesima volta la giustizia amministrativa conferma la corretta impostazione del lavoro degli uffici e dei provvedimenti adottati - dichiara il sindaco di Jesolo, Christofer De Zotti -. Nota importante è la condanna dei ricorrenti al pagamento delle spese legali, a conferma di come il Comune sia spesso chiamato a difendere il proprio operato di fronte ai giudici anche quando è fermamente convinto della correttezza delle procedure adottate e per questo sia costretto a impegnare somme importanti per le azioni legali. Sono soldi che dobbiamo congelare ma che, come si vede, anche in questo caso rientrano nelle casse pubbliche".