Cosa fare o come comportarsi in presenza di afa e temperature elevate? Di seguito tutti consigli utili forniti dal dipartimenti di prevenzione e di emergenza-urgenza dell’Ulss10.
Persone a rischio. Bambini da 0 a 4 anni, anziani, diabetici, ipertesi, non autosufficienti, chi è sottoposto a trattamenti farmacologici, chi soffre di malattie venose, di patologie renali, portatori di handicap, chi vive solo.
Cosa mangiare e bere. Preferire pasti leggeri, facili da digerire, non grassi, evitando carni e insaccati; consumare molta frutta e verdura; bere molta acqua (almeno 2 litri al giorno) anche se non si ha sete: bere è come una medicina!; evitare di bere bibite gassate, zuccherate, o troppo fredde; limitare i caffè e le bevande alcoliche; non assumere integratori di sali minerali senza consultare il proprio medico.
Abituarsi a riposarsi frequentemente; seguire le previsioni del tempo alla Tv, alla radio e sui giornali, per sapere quando sono previste le temperature più calde.
Indossare indumenti leggeri e comodi, di colore chiaro, di fibre naturali come cotone e lino; se in casa c’è un familiare malato o anziano costretto a letto, assicurarsi che non sia troppo vestito.
In casa. Usare tende per non fare entrare il sole; chiudere le imposte nelle ore più calde; se si resta in casa trattenersi nei locali più freschi; limitare l’uso dei fornelli e del forno; non rimanere sprovvisti degli alimenti principali (acqua, frutta e verdura, pasta); se si usano ventilatori o condizionatori non indirizzare il flusso d’aria direttamente sul corpo; fare frequenti docce con acqua tiepida: rinfresca e dà una sensazione di benessere; è bene avere sempre a disposizione i numeri di telefono di parenti e amici, di volontari e del proprio medico di famiglia.
Fuori casa. Evitare di uscire nelle ore calde della giornata (dalle ore 12.00 alle ore 17.00); portare sempre con sé una bottiglia di acqua fresca; non sostare al sole, usare sempre un copricapo; recarsi presso strutture con aria condizionata (Case di Riposo, Centri ricreativi per anziani o altri luoghi pubblici climatizzati); non lasciare mai nessuno, neanche per breve periodo, nell’auto parcheggiata al sole; non fare attività fisica nelle ore calde.
L’Ulss10, per proteggere in particolare le persone più fragili, ha attivato il “Protocollo per la prevenzione delle patologie da elevate temperature” a cui aderiscono i 20 comuni del Veneto orientale.
Ospedale di San Donà (0421-227111): in caso di allarme climatico questo è il numero telefonico di riferimento.
Numero Verde 800 462 340: è stato istituito dalla Regione Veneto attivo nelle 24 ore, con cui è possibile ottenere informazioni e consigli utili per sopperire al clima afoso di questo periodo.