Con la deliberazione della Giunta regionale n. 295 del 16/03/2021 la Regione del Veneto ha approvato gli indirizzi integrati di programmazione per l’attuazione di interventi a sostegno del ruolo di cura e assistenza dei caregiver familiari, ai sensi del decreto del Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia di concerto con il Ministro
del Lavoro e delle Politiche Sociali del 27/10/2020.
I
sostegni destinati ai caregiver, programmati nel piano regionale, sono
articolati in due specifici interventi sulla base delle priorità definite dal
DM del 27/10/2020:
destinato ai caregiver che seguono persone in condizione di disabilità gravissima tenendo conto anche dei fenomeni di insorgenza anticipata:
(*) per ulteriori specifiche dei singoli interventi consultare il DDR dell’UO Non Autosufficienza della Regione del Veneto n. 52 del 30/11/2021, n. 36 del 16/09/2024, la DGR n. 157 del 24/02/2023 e la DGR n. 229 del 13/03/2024.
programmi di accompagnamento finalizzati alla deistituzionalizzazione e al ricongiungimento del caregiver con la persona assistita – persone non autosufficienti accolte in regime residenziale (non in forma privata)
Qualora il
sostegno sia rivolto a caregiver di persone in condizioni di disabilità
gravissima rivalutata in sede di UVMD trovano applicazione, per il
riconoscimento e per la definizione della misura, i requisiti ed i contenuti
specifici sopra descritti.
Qualora invece l’intervento a favore del caregiver
sia riferito ad una persona non autosufficiente o con disabilità che non
rientra nella condizione di disabilità gravissima ma grave come definito dalla
DGR n. 265/2023, viene previsto un intervento di sostegno mensile dell’importo
minimo di € 400,00 e massimo di € 600,00 modulato dall’UVMD sulla base del
carico assistenziale. La misura, limitatamente alle persone non autosufficienti
per le quali è prevista la valutazione con scheda SVaMA è condizionata ad una soglia
ISEE non superiore a € 16.700,00.
Nel merito del riconoscimento degli
interventi si richiama il punto 3.3 delle “Disposizioni applicative per la
revisione del sistema delle impegnative di cura” di cui all’Allegato E della
DGR n. 1558/2023, nell’ambito della riqualificazione delle impegnative di cura
domiciliare di basso bisogno assistenziale (punteggio minimo della SVaMA
semplificata valore di 11). Viene garantita la continuità delle prese in carico
in atto alla data di entrata in vigore del presente provvedimento sulla base
dei criteri definiti dalla DGR 1558/213.
(***) per ulteriori specifiche dei singoli interventi consultare il DDR dell’UO Non Autosufficienza della Regione del Veneto n. 52 del 30/11/2021, n. 36 del 16/09/2024, la DGR n. 157 del 24/02/2023 e la DGR n. 229 del 13/03/2024.
Le domande vanno presentate utilizzando apposita modulistica cartacea predisposta ed approvata dalla Regione del Veneto.
Le domande di CGb, CGb plus CGm e CGmgs vanno presentate ai Comuni di residenza. Per accedere al servizio è necessario prenotare un appuntamento e presentarsi poi presso l'ufficio con la documentazione necessaria.
Il comune
trasmetterà ai richiedenti esito della domanda a chiusura delle graduatorie
trimestrali da parte dell’Azienda Sanitaria. In caso di idoneità al beneficio
le liquidazioni vengono effettuate con frequenza trimestrale in base ai
trasferimenti da parte dell’ULSS.
Le domande di CGa, CGsla, CGf e CGp vanno presentate al Distretto Unico.
Per informazioni dettagliate sulle tipologie di caregiver familiare, sui requisiti specifici necessari per la richiesta e sui contributi erogati, consultare la DGRV 295 del 16 marzo 2021, il DDR n. 52 del 14/01/2022 e il DDR n. 36 del 16/09/2024.
Chi è il caregiver
La legge n. 205 del 27/12/2017, all’art. 1, c. 255 definisce caregiver familiare la persona che assiste e si prende cura del coniuge, dell’altra parte dell’unione civile tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto ai sensi della legge 20/05/2016, n. 76, di un familiare o di un affine entro il secondo grado, ovvero, nei soli casi indicati dall’art. 33, c.3, della legge 05/02/1992, n. 104, di un familiare entro il 3° grado che, a causa di malattia, infermità o disabilità, anche croniche o degenerative, non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di sé, sia riconosciuto invalido in quanto bisognoso di assistenza globale e continua di lunga durata ai sensi dell’art. 3, c. 3 della legge 05/02/1992, n. 104, o sia titolare di indennità di accompagnamento ai sensi della legge 11/02/1980, n. 18.
Durata del beneficio
La misura ha carattere sperimentale. Gli interventi sono previsti per 12 mensilità e vengono rinnovati di anno in anno al permanere dei requisiti con conseguente rivalutazione della situazione della persona assistita mediante UVMD (Unità Valutativa Multi Dimensionale) e compatibilmente con le risorse a disposizione e assegnate dalla Regione del Veneto.
Compatibilità con il contributo Impegnativa di Cura Domiciliare (ICD)
Le due misure sono cumulabili ma nel caso di riconoscimento di entrambi i benefici per poter godere di entrambe le risorse la Regione prevede l’obbligo di rendicontare le spese di assistenza a favore dell’assistito per il contributo ICD (assistenza alla persona, trasporto per accompagnamento a visite mediche, trattamenti riabilitativi o ricovero ospedaliero documentabili, prestazioni di assistenza domiciliare erogate dal Comune incluso buoni pasto, interventi socio-educativi per persone con demenza o disabilità, domiciliari o ambulatoriali). Tali spese devono essere rendicontate attraverso documenti fiscali (busta paga, ricevuta di pagamento, fattura, bollettini postali/pago PA per versamento contributi) che ne attestino il pagamento da parte dell’utente.