Obiettivi e finalità del nuovo piano regolatore generale (PRG)
- Le azioni che hanno consentito l’elaborazione della presente Variante al PRG (Piano Regolatore Generale) sono state intraprese con l’obiettivo di dare concretezza al progetto di città elaborato dallo studio Kenzo Tange Associates di Tokio.
- Il Master Plan redatto dall’architetto giapponese, approvato come strumento di indirizzo dalla Giunta Municipale, costituisce una sorta di “griglia” progettuale sulla quale sono state elaborate le tavole di progetto e le norme di attuazione del nuovo P.R.G.
- Il progetto di Tange è un piano strutturale legato alla scala vasta, privo di quelle verifiche puntuali e specifiche che devono caratterizzare invece, l’azione pianificatoria del Comune. Il lavoro condotto è stato perciò indirizzato alla specificazione degli elementi progettuali e di dettaglio, volutamente trascurati dal Master Plan, modificando e adattando alcune scelte generali, qualora vincoli fisici (particolari elementi del territorio) o legislativi (servitù) lo rendessero necessario.
- La consapevolezza che la progettazione urbana non si esaurisca nel solo controllo dei caratteri funzionali della città, ma si spinga verso la comprensione e l’appropriazione di aspetti formali, percettivi (suoni, colori) e sensoriali, ha portato all’elaborazione di un PRG che descrive la città futura anche su un piano emozionale: chiara è, infatti, la volontà di condurre il cittadino e il visitatore attraverso un percorso alla scoperta di luoghi urbani capaci di produrre ancora sensazioni piacevoli, situazioni di vita interessanti e stimolanti.
- Sicuramente le proposte avanzate in questo senso non forniscono risposte esaurienti per l’intero territorio. Esse rappresentano, piuttosto, un’indicazione di metodo, un’ottica particolare attraverso la quale guardare, trasformare, ma anche conservare, la città, il territorio, il paesaggio e l’ambiente.