Le zone residenziali esistenti

L’edificazione nelle aree residenziali ha raggiunto un forte indice di saturazione, dovuto essenzialmente alla continua domanda di alloggi per la residenza stabile e alla mancanza di nuove aree residenziali. In queste zone sono state edificate delle costruzioni con appartamenti di limitate dimensioni rese inadeguate, nel tempo, dalla normale crescita dei nuclei familiari. Sono stati rilevati numerosi corpi di fabbrica sorti in modo spontaneo e ora oggetto di condono edilizio. Al fine di migliorare le condizioni urbane, si è ritenuto opportuno di consentire la ristrutturazione dei volumi esistenti e la loro ricomposizione, nel rispetto delle distanze previste dal Regolamento Edilizio. Si è ritenuto comunque ammissibile un aumento del volume (in termine percentuale) finalizzato alla riqualificazione degli alloggi. Tali aumenti sono consentiti per quelle zone che presentano indici volumetrici più bassi e un razionale sviluppo urbano (oggetto cioè di piani di lottizzazione).

Ultimo aggiornamento: 22/10/2024, 12:03

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